Musaba: equilibrio perfetto tra antico e contemporaneo

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A cura di Giovanni Florio

 

Musaba: tesoro di arte contemporanea in Calabria

Sotto le pendici dell‘Aspromonte, sorge il Museo di Santa Barbara di Mammola, un parco-museo e laboratorio di arte contemporanea.  Un mix inedito di antico e moderno che trascina il visitatore in un’esperienza immersiva e a tratti surreale, che merita davvero di essere vissuta . Il MuSaBa, che si estende su sette ettari, ha trasformato un antico complesso monastico del X secolo in un centro di creatività e sperimentazione che oggi accoglie visitatori da tutto il mondo.

Fondato negli anni ’60 dall’artista Nik Spatari e da sua moglie Hiske Maas, il MuSaBa è nato come un luogo di incontro tra arte, cultura e natura. L’area ospitava un antico monastero di Santa Barbara, che Spatari e Maas hanno saputo trasformare, mescolando il fascino delle rovine con le opere artistiche moderne. Il risultato è un equilibrio perfetto tra l’antico e il contemporaneo, dove i resti storici accentuano la bellezza dei nuovi interventi, creando uno spazio unico in cui ogni angolo racconta una storia.

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L’arte del Museo

Il MuSaBa non è solo un museo, ma un vero e proprio parco-museo, dove l’arte diventa un’esperienza immersiva. Tra mosaici colorati, installazioni site-specifiche e sculture monumentali, il visitatore è avvolto da un’atmosfera di dinamismo e immaginazione. La moderna ala museale, la “Rosa dei Venti”, insieme all’antico monastero, ospita le opere di Nik Spatari e di molti altri artisti internazionali, che hanno contribuito a rendere il MuSaBa un laboratorio creativo in costante evoluzione. Il parco è un luogo dove la creatività non ha limiti, e ogni opera sembra parlare direttamente al cuore di chi la osserva. Una delle opere più importanti del Musaba è il Mosaico Monumentale: l’opera musica di 1400 mq custodita nel chiostro della Forestiera.

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La “Cappella Sistina” della Calabria

Il fascino del Musaba tocca l’apice con con la grande opera “il Sogno di Giacobbe”, un dipinto tridimensionale che copre la volta e l’abside dell’antico monastero di Santa Barbara. Realizzato tra il 1991 e il 1995 da Nik Spatari, questo capolavoro di arte contemporanea calabrese racconta una storia biblica utilizzando una tecnica innovativa. Le silhouette in legno dipinte e sospese creano un effetto visivo straordinario, facendo di questa opera una delle più importanti del panorama artistico calabrese e nazionale. Questo capolavoro è considerato una sorta di “Cappella Sistina” della Calabria, un’emozionante fusione di tradizione religiosa e linguaggio artistico moderno.

Nik Spatari: un visionario che racconta la Calabria

La storia di Nik Spatari è strettamente legata a quella della Calabria e del MuSaBa. Nato a Mammola nel 1929 e deceduto il 25 agosto 2020 nel paese natale, ha vissuto un’infanzia segnata da difficoltà, perdendo progressivamente l’uso della parola e dell’udito. Questo non gli ha impedito di sviluppare un talento straordinario per la pittura e il disegno, che ha iniziato a coltivare sin da giovanissimo. A soli sette anni vince il primo premio di disegno del Corriere dei Piccoli, e a undici anni ottiene il primo premio al Concorso Internazionale “Alleanza d’Acciaio”.

Le sue opere, intrise di emozioni e impressioni, raccontano la vita quotidiana della gente aspromontana, le tradizioni e i rituali collettivi, ma anche le difficoltà sociali e le cicatrici lasciate dalla guerra. Con il suo stile dinamico e concettuale, Nik Spatari ha saputo tradurre la realtà aspromontana in opere visive cariche di misticismo e simbolismo, ispirandosi a grandi maestri come Michelangelo, Masaccio e Antonello da Messina, ma anche a figure più moderne come Kokoschka e Munch.

MUSABA Fondazione Spatari/Maas | Calabria - Italia | Il MuSaBa, creato ...

Mammola: tra gastronomia e cultura

Dal 1974, il MuSaBa è stato il palcoscenico di numerose mostre e iniziative culturali, che hanno coinvolto artisti, studenti e volontari in un continuo scambio creativo. Le prime esposizioni, tra cui una con trecento opere di artisti contemporanei, sono state un segno di innovazione e apertura culturale in una Calabria che, a quei tempi, era ancora fortemente legata alla sua tradizione greca e alle sue radici storiche.

Il MuSaBa non è solo un luogo di esposizione, ma anche un laboratorio dove le idee prendono vita, dove i linguaggi visivi si mescolano e si arricchiscono di nuove prospettive. Contribuire a questa esperienza è un’opportunità unica per chi ama l’arte, la cultura e la Calabria autentica.

Mammola è un affascinante borgo della Calabria, situato tra il mare e le montagne dell’Aspromonte e l’altopiano delle Serre Calabresi. Con il suo caratteristico centro medievale, è una porta di accesso a un territorio naturale incontaminato. Un tempo colonia locrese, si è evoluta in un centro artigianale noto per la lavorazione della seta e la coltivazione di aranceti e uliveti. Oltre che per il Musaba, il borgo è famoso anche per il pesce stocco di Mammola, piatto simbolo della gastronomia locale. Il pesce essiccato, preparato con metodi tradizionali, ha ottenuto la Denominazione Comunale di Origine (De.Co. celebrato con la Sagra dello Stoccafisso di Mammola nel mese di agosto.

Stocco fish from Mammola | Bottega di Calabria

 


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