Calabria misteriosa: Il Castello in mezzo al bosco

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L’antica storia della Calabria trova espressione nei maestosi castelli e torri che si ergono in ogni angolo della regione. Queste imponenti strutture narrano di una cultura e di un’architettura che affondano le radici nell’epoca delle poleis magno-greche. Esse hanno assistito all’arrivo dell’Islam sul Mare Nostrum e alla trasformazione della Calabria in una roccaforte militare bizantina, eretta a difesa della cristianità. Nel corso dei secoli, Normanni e Svevi hanno esaltato la bellezza costruttiva dei castelli calabresi, seguiti dagli Angioini e dagli Aragonesi, che hanno contribuito con fortezze e torri di carattere difensivo, come le numerose torri spagnole costiere costruite nel 500′.

Oggi, la maggior parte di questi castelli e roccaforti, un tempo eretti per difendere territori e regnare su regioni, giace avvolta dal silenzio e dall’oblio. La loro decadenza è spesso il risultato di cambiamenti politici, conflitti bellici o delle mutate esigenze sociali ed economiche. Attraverso i secoli, questi luoghi hanno accumulato storie e leggende, alimentando la curiosità di coloro che desiderano svelarne i segreti, come nel caso del Castello della Baronessa Scoppa.

Cardinale e il Castello

Ci troviamo nell’area del Parco Regionale delle Serre, a cavallo tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, nel territorio comunale di Cardinale, un piccolo borgo ricco di tesori. Il centro storico di Cardinale è di particolare interesse architettonico, oltre alla chiesa matrice di San Nicola di Bari è possibile visitare la Ferriera di Razzona di Cardinale, tra le più grandi fonderie borboniche calabresi, i resti di antichi Mulini e il Castello Filangieri famiglia originaria di Napoli che nella seconda metà dell’800 ha importato in Calabria la nocciola. La Nocciola Tonda Calabrese si è adattata in maniera ottimale al clima mite del posto, sviluppando l’inconfondibile forma tondeggiante e diventando un prodotto di eccellenza della gastronomia calabrese.

Immerso nel Parco Regionale delle Serre, tra il territorio di Cardinale e Brognaturo, sorgono i ruderi del Castello della Baronessa, un tempo di proprietà di Donna Maria Enrichetta Scoppa, Baronessa di Badolato. I resti attuali, costituiti dai due torrioni angolari e dal contorno, sono l’unico testimone di un passato lussuoso. La struttura, ora in rovina, conserva la forma cilindrica del mastio e la distribuzione degli ambienti e dei piani, con il piano superiore che ospitava le sontuose stanze della baronessa e il piano inferiore adibito agli alloggi dei coloni e della guarnigione.

La Leggenda

Il castello, residenza estiva della Baronessa, nasconde una storia avvolta nel mistero e nella leggenda. Si narra che la Baronessa, pur avendo fatto voto di castità, vagasse di notte nei boschi per sedurre uomini, conducendoli al suo castello per esperienze intime. Tuttavia, dietro questa storia si cela un lato oscuro, poiché gli uomini una volta consumati gli incontri con la Baronessa scomparivano misteriosamente, inghiottiti dalle insidiose sabbie mobili del territorio circostante, come nel pianoro noto come “chianu da Lacina”, dove si trova l’omonimo lago.  La Baronessa, inoltre, nota per la sua avarizia, preferiva seppellire le prede cacciate piuttosto che offrire aiuto ai poveri, si vantava persino di controllare ogni suo possedimento terriero attraverso un cannocchiale, diffondendo la voce per scoraggiare il furto, anche di un singolo frutto dagli alberi. Curiosamente, temeva l’inferno a causa delle usurpazioni di beni dei suoi antenati alla Chiesa, specialmente ai monaci Certosini di Serra San Bruno. La sua ossessione la portò a nascondere e distruggere gli affreschi della cappella, alimentando il sospetto che le sue opere caritatevoli fossero mosse più dalla paura dell’inferno che da un autentico spirito altruista.

Come Raggiungere il misterioso Castello

Per raggiungere il Castello della Baronessa Scoppa, conviene arrivare prima a Brognaturo, da qui bisogna proseguire per la strada provinciale 43 fino a raggiungere uno spiazzale con l’indicazione del sentiero. Ci sono diversi percorsi trekking del Parco Regionale delle Serre che fanno visita al Castello come: il sentiero Lacina – Lu Bellu; Il Sentiero Baden Powell (lungo circa 26 Km), attraverso il quale si fa tappa al Laghetto Sambuco di Mongiana e si intercetta il più famoso Sentiero Frassati, che raggiunge il suggestivo Santuario di Santa Maria del Bosco, nel Comune di Serra San Bruno.

 

ATTENZIONE: Qualcuno sostiene che di notte si possa ancora incontrare il fantasma della Baronessa che attira i viaggiatori nelle sabbie mobili. 😉

 

 


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