Il simbolo della Costa degli Dei: l’Isola di Tropea

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Il simbolo della Costa degli Dei l’Isola di TropeaL’immagine più caratteristica dell’intera Costa degli Dei, un must da visitare sia per godere del panorama senza paragone, sia per passeggiare nel particolarissimo giardino che viene curato dietro la famosa chiesa, molto spesso scambiata dai turisti per un castello. L’Isola di Tropea (in realtà una ex isola, visto che gran parte del suo perimetro è stato nei decenni passati inglobato nella terraferma) rappresenta in sé tutta l’eleganza e la freschezza insieme dell’ambiente tropeano, la storia e la vivacità turistica mescolati con una perfetta proporzione.

Il santuario che si erge sullo scoglio di arenaria prospicente la città di Tropea è da anni la carta d’identità della cittadina, identificata a livello nazionale ed internazionale con questa stupenda immagine. La chiesa, appartenente in origine ai Padri Basiliani, passò nell’XI secolo ai Padri Benedettini dell’Abbazia di Montecassino, cioè quando Roberto il Guiscardo riportò sotto il dominio della Chiesa di Roma tutte le regioni meridionali che fino ad allora avevano praticato il rito bizantino e riconosciuto come autorità suprema il Patriarca di Costantinopoli. In una formella della porta in bronzo dell’Abbazia di Montecassino è incisa l’immagine dell’Isola di Tropea con la scritta “Sancta Maria de Tropea cum omnibus pertinentiis suis”, a significare che anche questa chiesa faceva parte dei possedimenti benedettini. Il terremoto del 1905 dirupò gran parte dell’edifico che fu poi ricostruito su progetto redatto dall’Abbazia cassinese che ne modificò l’originale struttura.
Il luogo di culto fu riedificato a tre navate con un unico altare su cui vennero poste delle statue rappresentanti la Sacra Famiglia; per questo motivo il Santuario venne, da allora, detto di S. Maria del Presepe. Il 15 agosto di ogni anno, in occasione della festa dell’Annunziata, si svolge a Tropea una suggestiva processione via mare. Le tre statue vengono portate giù dalla ripida scala del santuario dai marinai tropeani che sono devotissimi alla Madonna dell’Isola ed issate sulla barca più grande della flottiglia locale, imbandierata a festa. Un folto corteo di imbarcazioni cariche fino all’inverosimile di fedeli e scortate dai natanti delle Forze dell’Ordine, segue devotamente il barcone su cui è posta la Sacra famiglia che, quasi a benedire il mare, compie un lungo percorso arrivando da un lato oltre Zambrone e dall’altro fino a Capo Vaticano.

Oltre l’interno della chiesa e il giardino, il santuario offre al suo interno un piccolo museo con particolari reperti archeologici e fotografie che ritraggono l’antico prospetto del circondario. Negli ultimi anni alla bellezza giornaliera dello scoglio si è aggiunto lo spettacolo dell’illuminazione notturna, caratterizzata da vari colori spesso scelti in relazione al periodo dell’anno o ad occasioni particolari.

I visitatori che vogliono passare un pomeriggio in questi luoghi trovano facilmente la strada per giungerci, seguendo il lungomare di Tropea, che costeggia le spiagge più famose. Trovano anche un parcheggio relativamente ampio proprio nello spiazzale sottostante l’Isola, oltre che dei piccoli chioschi appartenenti ai lidi del così detto “mare grande”. Una pizzeria, persino, si trova esattamente di fronte alle scale che conducono sul monastero.

Infine, lo spettacolo offerto dall’Isola di Tropea non si limita a ciò che si trova sulla sua cima: interessanti da esplorare sono le grandi grotte, una raggiungibile via terra ed una via mare, impressionanti formazioni di arenaria in cui trovano riparo le note colombe che caratterizzano il paese.


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