Tropea non solo mare!

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Un centro storico per gli amanti dell’arte antica

Tutte le case patrizie tropeane del centro storico, i caratteristici palazzetti, hanno grandi portali d’ingresso incorniciati da bassorilievi in granito e tufo. Nel complesso delle tecniche di costruzione e ornamentali usate a Tropea, il portale rappresenta il fattore più espressivo perché da sempre ha identificato la posizione sociale del proprietario dell’abitazione; la maggiore eleganza del portale, infatti, corrispondeva alle maggiori possibilità economiche del committente e ciò permetteva soluzioni sempre differenti. Ai modelli lineari, raffinatissimi nella loro semplicità, che incorniciano le porte d’ingresso di alcuni palazzetti se ne alternano altri dalle sagome più appariscenti, ricchi di figure geometriche, stemmi gentilizi, bugne diamantate, maschere e talvolta anche capitelli, modellati dagli scalpelli abilmente usati dai maestri artigiani locali. Resistendo all’usura del tempo, i portali che impreziosiscono le facciate dei palazzi nobiliari, sono ancora oggi la dimostrazione del gusto e dell’abilità manuale delle epoche passate.

Il portale di Palazzo Braghò, via Boiano.

E’ il portale più carico di ornamenti e fregi tra quelli dei palazzi del centro storico. L’arco in granito che incornicia il grande portone d’ingresso risale al 1721 ed è molto vistoso per la ricchezza delle decorazioni: sulla larga fascia di pietra si alternano infatti colonne, bugne, conchiglie e fasce scolpite a forma di tralcio di foglie, con la centro una grande voluta carica di ornamenti. Notevoli anche le decorazioni delle bellissime ringhiere che ornano la facciata di tutto il palazzo.

 

Il portale di Palazzo Collareto Galli, Largo Galluppi.

Il palazzo sito in Largo Galluppi, recentemente ristrutturato, era adibito, fino a pochi anni fa, a casa di riposo per gli anziani. Il portale di pietra risale al 1746 ed è ornato da bugne a cuscino e a diamante con voltura in chiave d’arco.

L’atrio di Palazzo Fazzari, via Pontonieri.

Questo palazzo è una costruzione meritevole di interesse soprattutto perché l’originario impianto strutturale risale al Medioevo. Attraverso l’atrio con volta a botte, si accede ad un cortiletto acciottolato delimitato da una loggia medievale porticata ad arcate che si apre su un panorama stupendo. Le scale, a tenaglia, permettono l’accesso ai due piani superiori.

Il portale dell’antico seminario, via Glorizio.

Magnifica si può definire questa corona di granito che incornicia il portone d’ingresso dell’antico seminario di Tropea. Puttini, capitelli, colonne e fregi risaltano sulla facciata dell’antico edificio contribuendo ad elevarne il pregio artistico. Il seminario fu costruito nella seconda metà de Settecento su iniziativa del monsignor De Paù ed il disegno del portale pare sia stato ripreso proprio da quello che orna Palazzo De Paù a Terlizzi.

 

Il portale di Palazzo Toraldo, via Libertà.

Il grandioso palazzo in via Libertà fu costruito dopo il terremoto del 1783 sulle rovine del convento degli Agostiniani Scalzi. Ristrutturato all’inizio del ‘900 secondo lo stile Liberty, presenta una facciata ricca di stucchi e decorazioni, con quattro colonne che incorniciano il grande portale d’ingresso e reggono la lunga balconata centrale.

Palazzo in Largo Spanò.

Originale la forma della parte superiore di questo portale in tufo, con la parte esterna modellata a fregio merlettato chiusa al centro di una voluta sagomata.


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